Budapest, Hungary
$150 - $200 / Day
Italian, based in Budapest since 2005. Blogger and freelance journalist, member of the journalistic project Centrum Report reporting from Central Europe. 7 year experience as fixer/field producer working with RAI News24, RAI Cinema, RadioRAI, RSI - swiss national radio, SKY TG24 Italia.
Fixer e interprete e traduttore dall'ungherese per un reportage sulla situazione dei senzatetto di Budapest: intervista col pastore protestante Ivanyi, grande avversario politico di Orban, con membri di NGO, col direttore del giornale dei senzatetto, con volontari e singole storie di vita..
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Con il reportage "Europa al bivio: l'Ungheria di Orban", Rainews24 inizia un nuovo viaggio per capire come sta cambiando l'Europa, sulla spinta dei nazionalismi e dei sovranismi. La nuova crisi migratoria e la stessa lotta alla diffusione del virus Covid19 sono solo l’ultimo segnale dell'incapacità dell'Unione di indicare una direzione di marcia al continente. Martino Seniga racconta questo movimento tellurico tra Bruxelles, Starsburgo e Budapes - See more at: http://www.rainews.it/archivio-rainews/media/Europa-al-Bivio-ungheria-di-Viktor-Orban-Martino-Seniga-Fidesz-ppe-73bccd82-e536-4090-9896-ccba63a3c52a.html
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In Ungheria manifestazioni senza precedenti nelle ultime settimane contro le politiche del premier sovranista Viktor Orbàn e la cosiddetta "legge schiavitù", che aumenta a 150 le ore di straordinario all'anno, da pagare nei tre anni successivi. Nel mirino anche la riforma dei tribunali amministrativi che accentra il controllo della giustizia nelle mani del governo. Una mobilitazione che ha unito le opposizioni e che continuerà a gennaio con uno sciopero generale.
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l'Ungheria di Orban, nonostante gli spettacolari passi in avanti dal punto di vista economico, ha visto negli ultimi mesi il sorgere di proteste di piazza con opposizioni e sindacati uniti contro la cosidetta "legge schiavitù", che aumenta le ore possibili di straordinario, e la stretta sui diritti liberali. Dirette dalla grande manifestazione del 19 gennaio a Budapest e Tatabanya, ex grande cuore operaio ungherese, e interviste a esponenti politici, sindacali, intellettuali.
Quando i migranti da giorni accalcati alla stazione Keleti di Budapest han deciso di incamminarsi da soli verso Vienna, li ho seguti. per 30 Km, a piedi sull'autostrada in cammino verso occidente..
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